N.B. i Dago Bluse tengono a precisare che il responsabile per il contenuto di questa pagina è unicamente il collaboratore J. Brigante... ogni offesa a persone o cose e/o posizione politica espressa NON rispecchia le idee della band!!


…WINDOWS ARE FOR CHEATERS…

premessa
 

"politicamente scorretto, bugiardo, eccessivo e sbruffone..." nel bene e nel male questo dicono di me quindi, se persone di questo tipo offendono la vostra sensibilità, fareste meglio ad uscire da dove siete entrati… altrimenti, benvenuti in questo covo di santi e peccatori…
 
 

      


pensieri riposti (e non)
 

31/12/2002
Fermo in mezzo al traffico, al freddo, e fortuna che è festa… in Italia camionisti ce ne sono troppi, impediti al volante ce ne sono tanti… e appena due di questi si incontrano è un casino girare per strada… soprattutto se sei solo e non sei ancora ubriaco?!

In qualche modo bisognava pure iniziare…

02/01/2003
Noi, si sa, siamo gente comune… a cui non piace sperimentare… diciamo cose comuni, parliamo spesso per sentito dire e infarciamo i nostri discorsi di luoghi comuni… ma comuni sono anche i luoghi dove viviamo e le cose che facciamo… siamo gente semplice, che ascolta musica semplice e prova a dire le cose con semplicità… dall'umorismo magari grossolano e, spesso, fuori-luogo… Ogni tanto siamo allegri, il più delle volte soli… ogni tanto riusciamo a comunicare qualcosa, spesso cadiamo nella retorica e/o nella incomunicabilità… Ma non ci vergogniamo di questa nostra semplicità e, infatti, la ammettiamo con schiettezza ed onestà… sappiamo che non saremo mai dei geni o degli eroi ma, ugualmente, non ci rassegniamo al conformismo… non ci sentiamo morti. La vita scorre e noi le corriamo dietro, tutto qui… difficilmente la raggiungiamo anzi, forse, non la raggiungeremo mai… cadiamo spesso e ci facciamo male, questo si… ma nonostante tutto ci rialziamo e ci rimettiamo a sperare… sempre senza biglietto, sempre clandestini, sempre in ritardo, sempre fuori-luogo, sempre ubriachi o incazzati… E tutti i colti, i perbenisti, quelli che hanno capito tutto, i politicanti ed i padroni sono lì a porgerci le loro false e viscide mani e ad indicarci una retta via… sono lì pronti a fotterci per sfruttare le nostre fottute, comuni, normali debolezze… Che dire, è così che va il Mondo nel 2003… il capitalismo, il liberismo selvaggio, le fredde leggi del mercato hanno spazzato completamente via la politica onesta, la spiritualità, il tessuto sociale e, con questi, l'umanità… ci sono esempi macroscopici, talmente esplicativi di questa direzione che abbiamo (tutti) preso che ci sarebbe da rabbrividire ogni volta che si legge il giornale o si guarda il Tg… io non mi do pace: spendiamo più soldi per perfette navi da guerra che solcano inutilmente e continuamente mari a noi lontani, che per pericolosissime e fatiscenti petroliere che portano in giro, per il nostro fabbisogno, sostanze che potrebbero ucciderci e, guarda caso, si spezzano in due proprio di fronte alle nostre coste !?!? Finanziamo e istruiamo alla guerra dittatori e governi-fantoccio di popoli culturalmente distanti da noi, solo per fare in modo che continuino a tenere sottomesse ed ignoranti le masse e, così, fottergli meglio risorse che noi possiamo sperperare… poi ci stupiamo se loro rispondono alle nostre "bombe intelligenti" con tutto quello che hanno: i loro corpi, le loro "bombe ignoranti"… Ed ancora: spendiamo di più per ricercare tecnologie inutili o, addirittura, che servono ad annientarci, che per la ricerca in campo medico o agro-alimentare che potrebbe aiutare e salvare quella "piccola" parte del pianeta che muore di fame e stenti (solo i 4/5 del pianeta)… e invece? invece ci siamo assuefatti !! Cerchiamo semplicemente di "non vedere" e scaricare "la colpa" su qualcosa o qualcun altro… così la nostra piccola morbosa coscienza è sempre sedata e sottomessa… No, decisamente le feste non mi mettono di buon umore… ve ne siete accorti !? Mi guardo allo specchio e non vedo altro che un uomo triste e amareggiato che vorrebbe essere un rocker… Ed eccoci ritrovati in questo nuovo anno, più grassi e più vecchi... non vi sono arrivati i miei auguri ? certo, non li ho mandati... un po' perché preso dalla sonnolenza dovuta alle troppe bevute, un po' perché stressato dai troppi auguri fatti e ricevuti, ho optato per un laico e "non invadente" silenzio e per una stretta di mano che vi darò la prima volta che ci si vede... del resto preferisco essere fra "quelli sempre un po' in ritardo" piuttosto che fra "i puntuali e (onni)presenti a tutti i costi" !! Perché poi l'amicizia che valore ha oggi !? o meglio: un valore, nella società in cui tutto si compra, ce l'ha sicuramente, ma è ancora un valore ? Mi sembra che, per parlare di cose a noi più vicine, le persone abbiano perso il senso delle cose vere per rifugiarsi dalle troppe paure, da quello che non riescono a capire… mi sembra di vedere sempre più gente preoccuparsi solo di "apparire" invece che di "essere", essere qualcosa, almeno in parte se stessi !? E vedo che nessuno fa più niente per nessuno ma neanche per se stesso, ci si perde dietro specchietti per le allodole e ci si dimentica che, magari, sarebbe più importante trovare un equilibrio interiore, mantenersi coerenti e spontanei: "un pezzo unico che si incastra con gli altri in un puzzle di mille colori…" invece oggi si opta per essere uno dei tanti pezzi usciti dalla catena di montaggio, così si può stare tranquilli e si possono frequentare i posti dove vanno tutti, quelli più cool… in poche parole: ci si può confondere più facilmente in mezzo agli altri, così da sentirsi integrati, protetti e "dalla parte della maggioranza" quindi nella ragione !? MA CHE GROSSA CAZZATA QUESTA !! Io credo fermamente che sarebbe più importante crescere spiritualmente e culturalmente, cercare di creare qualcosa di originale e pienamente nostro… e invece no, ci si sente sempre più obbligati a fare come tutti, a vivere una vita il più disimpegnata e banale possibile, autoilludendosi di essere sani, intelligenti e belli !! Non voglio offendere nessuno, sia ben chiaro... e non ne faccio neanche una questione di principio... quest'anno, semplicemente, mi andava così anche perché, sinceramente, non è che i motivi per festeggiare fossero tantissimi !? L'anno è iniziato nebbioso (a Reggio Emilia)... è finito con la morte di Joe Strummer ed iniziato con la morte di Giorgio Gaber ("…una pisciata in compagnia è comunque di sinistra, il cesso è sempre in fondo a destra…")... e questo ci rattrista parecchio !! Per lo meno il Natale ci ha portato 2 bellissimi regali: a) lo show televisivo di Benigni; b) ci ha evitato, causa malattia, il discorso natalizio del Berlusca...
Magre consolazioni…

Vi lascio con un bacio sulla guancia (che vi lasci anche un po' di saliva).
 

27/11/2003

Se Cristo fosse nato in Emilia me lo immagino con l'aspetto di Augusto Daolio, non sarebbe stato pelle ed ossa... del resto l'unica differenza tra i due è che Cristo ha detto un sacco di banalità inattuabili per la natura umana... mentre Augusto ci ha lasciato una verità assoluta, pratica e terrena: "l'unica cosa che può salvare l'uomo, è l'arte".


30/12/2004
Il 2004 è stato un anno duro ed intenso... non bellissimo ma pieno di cambiamenti (sia a livello personale che collettivo)... il cambiamento è sempre qualcosa di importante e, nella vita, bisogna saperlo accettare in maniera positiva e creativa !! Chi si lamenta è sempre perduto...
Ma sono contento che sia finito e spero trascini con se molte cose che mi piacerebbe rimanessero solo ricordi... spero di svegliarmi una mattina del nuovo anno e scoprire che c'è un nuovo governo, un governo che sia dalla parte degli operai, della gente comune che fa fatica ad arrivare a fine mese con gli stipendi attuali, dei disperati e dei disgraziati... un governo che sappia cogliere solo gli aspetti buoni della globalizzazione e che non smantelli le conquiste fatte da anni ed anni di lotte studentesche e sindacali... un governo che non cancelli conquiste come la sanità e la scuola pubbliche!!
Mi piacerebbe svegliarmi un giorno del nuovo anno e vedere ricacciate tutte le religioni dall'ignoranza da cui furono generate millenni fa... scusate l'espressione un pò forte, non vorrei essere offensivo e mi spiego meglio: vorrei che tutte le religioni rientrassero finalmente nell'argine della ragione e di una vera umanità... vorrei quindi che non si trasformassero in multinazionali ("commerciali" come nel caso della chiesa cattolica o "del terrore" come nel caso dei terroristi islamici) ma che si riducessero a culti peronali e privati... Anche se non sembra, io mi ritengo un credente, perchè credo che non sia tutto qua, credo che la vita non sia solo regolata da meri principi fisici, credo nella bellezza e nel miracolo della nascita... però credo anche che non sia accettabile, dopo tutte le conquiste filosofiche e scientifiche che abbiamo fatto, regolare le nostre esistenze su ridicoli dogmi e ipotesi di salvezza !?
Vorrei che per gli anni a venire i nostri governi ed anche noi tutti facessimo molta più attenzione all'ecologia invece di concentrarci solo su interessi economici o ideologici...
Sono contento che il 2004 finisca e vorrei finissero con lui anche un pò di guerre e tante sofferenze... ma credo che finchè voteremo per personaggi (non persone) come Bush, ce la tiriamo addosso da soli la merda... "



13/01/2005 – UMANITA’ E BESTIALITA’
A volte qui la nebbia è talmente fitta che il sole, con tutta la sua luminosità, non riesce a penetrarla, la troia… Si, c’è un certo senso di protezione che però, a volte, si tramuta in percezione di limiti, barriere, sbarre…
Mi fanno veramente pena le persone che non hanno ironia e, purtroppo, ce ne sono troppe !!
Qui tutti pretendono che tu sia, anche intimamente, come desiderano loro… pretendono che tu dia il massimo sul lavoro ma non che tu faccia del tuo meglio, no, di questo non gliene frega un benemerito cazzo, pretendono che tu produca come vogliono loro, secondo i loro orari, nel modo che vogliono loro, aderendo anche alle loro idee di vita !!
Alcune volte stento a crederci… non concepisco che ci siano persone talmente arroganti e stolte da negare, in maniera subdola e strisciante, le libertà personali… la libertà di essere se stessi…
Ci scanniamo e non facciamo altro che complicarci la vita per dei pezzi di carta, per pochi euro e per fare arricchire qualcun’altro !?
E poi mi sento dire, assieme al ricatto bello e buono dell’età e della impossibilità di trovare un altro lavoro o di crearsi una famiglia, che il lavoro bisogno affrontarlo col massimo impegno e con passione !!
Con passione !? Si, passione !!! Passione ???? Secondo me la maggioranza delle persone, purtroppo, ha perso da tempo la concezione di cosa sia la “passione”… quella che ti attanaglia il cuore e ti toglie il respiro… quella che, per una cosa magari insignificante, ti da i brividi alla schiena e ti fa fare cose all’apparenza idiote… quella che non ti da tregua, dalla mattina alla sera, e ti spinge a sognare, a correre, a viaggiare… sempre…
Io, nella mia semplicità, nel mio essere uomo comune, di passioni ne ho tante, probabilmente troppe, e per questo sono tristemente sempre penalizzato nel mondo dei “grandi”, nel mondo della gente che conta e che sembra aver già disegnato la mia vita…
Ed allora vaffanculo, si, fanculo a tutto, io non ci sto !! Non ci sto al lavoro, non ci sto alla famiglia, non ci sto alle buone maniere, non ci sto al conformismo, non ci sto alle falsità, non ci sto a farmi inculare, non ci sto alla logica del mercato, non ci sto sottomesso al dio denaro, non ci sto in una vita pre-confezionata (con pure la scadenza), non ci sto alle tradizioni, non ci sto alle cose dovute, non ci sto a un mondo che mi fa cagare, non ci sto al galateo, non ci sto al sessismo, non ci sto alla religione, non ci sto fermo e buono !!!
Quindi, fanculo, si, perché la gente comune non può fare altro che bestemmiare ed imprecare per sfogarsi… non ci sono né i mezzi né gli spazi per fare altro, per protestare, per andare contro… ed allora, a volte, sono pure d’accordo con le frange violente dei no-global o con chi tira “cavalletti” al premier… si, non riesco a condannarli fino in fondo perché mi è capitato troppo spesso di sentirmi legato, obbligato e sfottuto !! E, ripeto, le persone comuni se vogliono alzare la testa, dire la loro, cercare un proprio cammino inedito, sono costantemente tagliate fuori, emarginate se non, addirittura, discriminate !!
Non credo neanche più tanto nella democrazia, forse perché una democrazia vera non è quella che abbiamo oggi !? Mi sembra solo che il potere politico sia sempre più saldamente nelle mani delle grandi aziende e dei puri interessi economici… quindi non vedo grossi sbocchi positivi per la tutela delle minoranze, per la salvaguardia dell’ambiente, per la solidarietà, per cercare di migliorare il divario fra paesi ricchi e paesi poveri… mi sembra che chi è al potere faccia solo i propri interessi cercando di non pestare i piedi a nessuna potenza industriale… e la gente comune, la maggioranza, deve solo conformarsi e accettare il minimo per (soprav)vivere…
Non credo che non esista un sistema migliore… o, se non lo vediamo, credo che siamo troppo stupidi per meritarcelo… ed allora si, allora si che ci meritiamo una bella “democrazia” dove però democrazia non significa “governo della maggioranza”, ma “governo dell’ignoranza” perché statisticamente, oggi più che mai, la maggioranza non può che essere degli stupidi, degli ignoranti, di persone talmente egoiste e vili che si preoccupano solo della propria sicurezza economica…
Beh, se la vita si deve ridurre a ricercare la sicurezza economica e vivere come vuole qualcun altro, senza mai un guizzo di originalità, senza poter creare qualcosa di nuovo, non mi interessa e capisco chi vuole dimostrare la propria diversità, chi si dissocia, chi rischia…
Naturalmente chi è emarginato, imbavagliato, tenuto allo scuro, sfottuto e fottuto continuamente, privato dei propri diritti, ricattato… non può che utilizzare gli unici mezzi che gli rimangono: la violenza, lo sfregio, il furto, l’illegalità…
Non giustifico questi comportamenti, sia ben chiaro, li ritengo biechi e riprovevoli… ma, in condizioni estreme, li capisco e mi sembrano quasi inevitabili !! Del resto se l’uomo è ridotto alla condizione di bestia, è giusto che invece dell’umanità prevalga la bestialità…


01/07/2005 - VIVA ZAPATERO!!!!
Ieri in Spagna è passata la legge sui matrimoni tra omosessuali... che, giustamente, equipara il "matrimonio gay" al matrimonio tradizionale... quindi gli omosessuali potranno anche adottare bambini !!
Finalmente una persona di sinistra che fa cose di sinistra e, soprattutto, non lecca il culo ai vescovi ed alla chiesa !!
Tra l'altro ieri, su un noto quotidiano spagnolo, uno dei tanti vescovi rincoglioniti ha dichiarato: "Il matrimonio fra omosessuali è una cosa innaturale..."  Ed io mi chiedo, se così si vuole ragionare (ed io non vorrei): ma questi stronzi che pretendono di sapere la verità sulla vita ed è duemila anni che non scopano e non possono avere figli non si rendono conto di essere loro stessi CONTRO NATURA !?!?!?!?!?!?!
 
Nota pietosa a margine: ieri sul "Resto del Carlino" nazionale un prete dichiarava che "Il Diavolo si nasconde nei rave party"... va bè, i rave party stanno sul cazzo anche a me, ma la dichiarazione mi sembra leggermente anacronistica per il 2005 !?!?!?
Rimango perplesso ed amareggiato soprattutto per l'ultimo referendum andato a monte... spero che sia stato un caso, l'ennesimo caso di astensionismo, non voglio credere che in Italia ci siano ancora giovani che si fanno delle MENATE del genere, che ascoltano il Papa e seguono i dogmi della chiesa... che pensano che la scienza vada limitata e non regolamentata, cioè che il problema sia nelle scoperte scientifiche non nel come le si usa !?!?!?! ... che pensano che i loro principi e valori morali vadano imposti agli altri limitandone le libertà personali (credo sia stata fatta in Francia intorno al 1700 la DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI DELL'UOMO !?!?!?!)...
Non so... io non imporrei mai ad una ragazza credente di farsi inseminare artificilamente, non capisco perchè a me, non credente, deve essere impedito... il nocciolo della questione è solo questo, tutto il resto sono menate tecnico/scientifiche o filosofiche che devono essere discusse in ambiti specializzati.



KLAKSON 09/02/2006
Stamattina ho ancora in bocca il sapore di cipolla misto a Lagavulin di ieri sera al Meteghlin… dopo aver visto “Le tre sepolture” un whiskey ci stava proprio bene, no !? Ma che tristezza apprendere che Levon Helm è così invecchiato… non dovrebbe succedere a persone talmente importanti per la musica… il batterista di THE BAND, per me è e rimarrà sempre quello che si vede in THE LAST WALTZ di Scorsese!!
Il lunedì mattina in ufficio è praticamente, per dirla con Capossela, un po’ morire… ma, fortunatamente, non si muore tutte le mattine… ed oggi sto ancora ripensando al concerto di giovedì sera al Klakson… una serata in acustico senza particolari pretese, se non per una scaletta molto ricercata con alcuni pezzi a cui tengo particolarmente.
Ora bisogna scindere la realtà dalle allucinazioni... e non sarà facile… ricordo che ero a casa e stavo bevendo un bicchierone di latte, whiskey e miele… intorno alle 17.00… ascoltavo, come sempre prima di un concerto, BORN TO RUN… subito dopo mi sono messo a leggere un racconto di Steve Earle contenuto in “Le rose della colpa”… poi ricordo di essere arrivato in un locale freddino, in tutti i sensi…
Io e Carlito abbiamo iniziato a portare la nostra roba sul palco… ho disposto la mia poca attrezzatura (chitarra, megafono e armoniche) sul rialzo di solito destinato alla batteria… e i “costumi di scena” nel piccolo camerino alla sinistra del palco (va bè, la solita roba: stivali di pitone, giacca scura, camicia di jeans senza maniche, t-shirt dei Sun Studios, il berretto di lana che l’Ele non apprezza fino in fondo)…
Finalmente arrivano Rafe e, poco dopo, l’Elisa… e si inizia a fare i suoni… per la verità, visto la situazione molto scarna, non c’è molto da provare… a parte il pezzo di Robert Johnson col megafono… e la loop station di Luca che fa i capricci… sta cazzo di tecnologia…
Il posto continua ad essere freddino… raggiungo i cessi e, finalmente, riesco anche a cagare… non è un fattore secondario questo perché, scusate l’argomento, a seconda della consistenza delle feci si capisce subito il livello di tensione… bene, le feci sono belle solide… sono tranquillo…
Arriva veloce il momento della cena… arriva anche il Benny… la cameriera ha un bizzarro nome: Pilu (ricordate il personaggio mafioso interpretato da Albanese a “Mai dire lunedì” !?)… ed è simpatica…
Si mangia: penne all’arrabbiata, salume, lambrusco, caffè, Lagavulin… e ci si scalda un po’…
Il locale inizia lentamente a riempirsi… bè, riempirsi è un’affermazione grossa… diciamo che iniziano ad arrivare molti amici dell’Elisa ed un po’ di nostri… ma naturalmente noi non ci preoccupiamo, siamo abituati a suonare davanti a pochi affezionati… ci sono mio cugino e sua moglie, il Bocco e la Monia, due amiche dell’Ele, la Lara e Diego, il mago Iraton, il chitarrista che suona con Luca e Lollo nella tribute band al Liga, qualche amico di Luca… tanto basta… ottimo pubblico…
Alle 22.25 salgono sul paclo Rafe e l’Elisa, i MOONLIGHTING… e si sente subito che il Rafe è in una serata particolarmente ispirata… saranno le medicine !? Sarà la febbre !? Sara il Lagavulin !? Sarà che il ragazzo sta inesorabilmente migliorando !?
Nel frattempo ingurgito disgustato una RedBull ed una birra chiara… l’accoppiata, sicuramente per colpa della RedBull, è decisamente orribile e stenderebbe anche un toro… mi sgocciolo sui jeans, appoggio il freddo bicchiere sul tavolino, guardo impaziente l’orologio… eccola che arriva, l’agitazione…
Fatto sta che il set dei ML scorre via piacevole… anche l’Elisa mi sembra in forma… ed arrivano in un batter d’occhio le 23.30… tocca a noi…
Mentre il duo esegue l’ultimo pezzo, io e Carlito ci avviamo nello stretto camerino... dobbiamo effettuare tutti i nostri riti pre-esibizione (vestizione, droghe, mojo etc.)…  appena arrivati però mi scappa una scoreggia, di quelle silenziose e fetenti, che emana un lezzo insopportabile, quasi letale, tra l’uovo marcio e, per dirla con Bukowski, l’odore che potrebbero avere due dita appena infilate nel buco del culo di una puttana di Harlem… insomma: presagio di sventura… siamo in trappola… ci troveranno qui accasciati al suolo, morti come due veri rockers !?
Ed invece no, siamo abituati a certe situazioni… e con estrema indifferenza usciamo dal camerino, avvertiamo l’Elisa di aspettare un attimo prima di entrarci, prendiamo posizione ed imbracciamo gli strumenti… ho in bocca un sapore terribile…
Il primo pezzo è IT AIN’T ME BABE di Dylan… nonostante la mia voce non sia ancora calda sembra che tutto giri per il verso giusto… anche se faccio due leggere stonate…
Iniziamo decisi e abbastanza precisi… seguono DOWNTOWN TRAIN di Tom Waits e SPANISH HARLEM che cerco di eseguire con il massimo trasporto, perché quel non so ché di Messico con cui la interpreta Willy DeVille mi ha veramente stregato… quindi imbraccio la mia Takamine come l’avrebbe imbracciata Johnny Cash, con le spalle leggermente ricurve in avanti quasi a volerla proteggere e canto senza badare a nient’altro… sparisce tutto, penso davvero di essere al confine tra il Texas ed il Messico in una scalcinata cantina a bere tequila…
Dal confine messicano passiamo direttamente al centro degli Stati Uniti con un super classico: ROUTE 66 di Chuck Berry, che non può che riportarmi alla mente tutte le miglia percorse su quell’ asfalto solo pochi mesi fa insieme all’Ele… sento il basso di Carlito che pulsa come un tir inarrestabile…
Ecco cosa stiamo facendo lì sul quel palco: stiamo facendo un viaggio attraverso le nostre radici musicali… sperando che qualcuno lo colga e voglia farne un pezzettino insieme a noi… fra odore di benzina e di pneumatici, fra notti a scopare e dormire sul retro di una Cadillac, fra desolati motel in culo al mondo fino alle paludi della Louisiana… poco importa se per noi le paludi sono i nebbiosi fossi della pianura padana e la Cadillac in verità sia una scassatissima Seat od una puzzolente Fiat… la nostra immaginazione ci ha sempre permesso di sognare e dall’autoradio è sempre uscita la giusta colonna sonora…
Ora la mia mente vaga tra Oklhoma City ed il Cadillac Ranch ad Amarillo, Texas… sono nella prateria, a fianco della I-40, sento il caldo afoso e l’odore dello sterco secco… ma probabilmente sono solo io che sudo e puzzo come una capra !? E’ il caso di togliermi la giacca…
Prima però di proseguire c’è tempo per una divagazione, una deviazione dal percorso onirico che sto compiendo… perché comunque i DAGO BLUSE sono cresciuti negli anni ’90… e qualcosa di rilevante c’è stato: COME AS YOU ARE dei Nirvana, in versione folk con tanto di killer slide di un Rafe ispiratissimo !!
Ora sono veramente emozionato… mi volto verso il ripiano che ho alle spalle ed appoggio la mia folk… lentamente estraggo l’armonica in DO dalla sua custodia e prendo il megafono… è il momento di FROM FOUR ‘TILL LATE di Robert Johnson… cazzo, un pezzo del 1930 che sembra scritto ieri… cazzo, un cavolo di canzone che evoca fantasmi, bettole fumose, incroci maledetti… soffio come un dannato nei buchi dell’armonica appoggiata al megafono… ne esce un suono gracchiante e sofferente… la mia voce è particolarmente sgraziata e fastidiosa… e tutto è perfetto… cioè tutto è imperfettamente perfetto…
LAST KISS è un intermezzo divertente e volutamente leggero… stono verso la fine, sbaglio qualche colpo col tamburello… ma è tutto ok…
Poi arriva finalmente YOU’RE STILL STANDING THERE in duetto con l’Elisa… e sarà perché è di Steve Earle (l’unico vero comunista americano), sarà perché credo venga decisamente bene il duetto, sono di nuovo molto emozionato e contento della resa finale del pezzo…
Per il finale abbiamo ancora qualche cartuccia da sparare… innanzitutto un'altra premiere: I’M READY di Willie Dixon, portata al grande successo da Muddy Waters… bè, sicuramente non saremo mai e poi mai e poi mai e poi mai all’altezza di questi grandi bluesmen… ma ci proviamo con tutta la passione che abbiamo in corpo !!  …e la gente in sala sembra apprezzare… forse qualcuno è salito a bordo, e sta scendendo con noi sulla 61, da Memphis verso New Orleans, passando per Clarksdale !?
Poi un pezzo movimentato dall’ultimo lavoro del Boss: ALL I’M THINKING ABOUT… che è molto divertente, ballabile e cantabile… è la fine… un veloce sguardo di intesa fra me e Carlito per l’attacco giusto e via con il Re, Elvis, e la sua HOUND DOG… in una versione energica che ci carica a bestia !! Non si poteva concludere diversamente…
Sudati e felici, salutiamo e stringiamo qualche mano… per poi scendere dal palco e chiacchierare fino alle 2.00 con Oscar (il gestore) ed altri amici… fra una birra e l’altra…
Questo, per me, è un cazzo di concerto dei DAGO BLUSE.
 

DELIRIO DI JACK N° 45
Quei ciccioni americani in scarpe da ginnastica continuano ad ingozzarsi di cheeseburgers e patatine... io guardo fuori dal vetro unto del fast food sulla highway 12 e vedo il vento spolverare la strada... mi chiedo quante miglia ancora prima di arrivare da qualche parte... o forse non arriveremo mai in nessun posto !?
Mi risveglio due anni dopo questa scena in un locale di Codemondo... un caldo allucinante mi fa trangugiare la terza birra media... sul palco Rafe intona una personale "BORN TO RUN" acustica... mentre passo la lingua sul bordo del bicchiere quella frase: "un giorno raggiungeremo quel posto dove davvero vogliamo andare... ma fino ad allora i vagabondi come noi sono nati per correre", un brivido mi percorre la schiena e mi accorgo che Rafe non sta cantando... sta vivendo quello che racconta il testo e la sua voce sgraziata e spezzata dall'emozione è una lama che penetra nel profondo.
Qualche sera fa nello stesso locale, sudando come un maiale al sole d' agosto ed ubriaco di Wild Turkey, su quello stesso palco, ho provato a fare una cosa simile con la nuova "TERRY'S SONG"... spero che qualcuno abbia sentito.
Il Rock, per parafrasare una recensione di pochi giorni fa di Ermanno Labianca, non è mai "suonato bene"... un testo Rock deve per forza contenere una storia e quella storia deve sempre contenere un pò di realtà... se salgo sul palco e sto "cantando" una canzone Rock non penso mai all'intonazione o ai glissati o ad altri abbellimenti pop... prima di tutto penso alla storia che sto raccontando e cerco di essere "presente" soffrendo o divertendomi come fossi io il protagonista del pezzo... se tengo "il corpo di Bobby fra le mie braccia per l'ultima volta" (Me and Bobby McGee) vi assicuro che la mia voce sarà tremante e cupa come la notte, la speranza sarà lontanissima dal mio cuore ed i miei occhi gonfi come piangessi (va bè, forse questo è l'alcool)... si, cerco questo io quando "canto" e tutto il resto viene dopo.
Credo che nel Rock ("3 accordi e la verità" diceva Dylan) la prima regola in assoluto per qualsiasi cantante o musicista sia proprio quella di cercare la realtà, di cercare una interpretazione schietta ed onesta, per rendere "vero" quello che si racconta o suona. Le pippe lasciamole ai jazzisti diceva un mio amico... il Rock è nato per questo e deve mantenere la sua netura selvaggia e ribelle.
Poi è chiaro che chi ascolta deve fare la sua parte... se si ha davanti un pubblico distratto, disinformato ed ignorante purtroppo non è che si possa fare molto... magari qualcuno nota un pò di carisma o qualche virtuosismo, ma tutto si perde in una banalità  ed in un qualunquismo disarmanti... allora ascoltare un pezzo di Dylan o Steve Earle diventa uguale ad ascoltare un pezzo di Michael Bublè o di Tiziano Ferro... certo, è proprio così... certo finchè l'ASCOLTARE non si tramuta in SENTIRE... la cosa difficile da ammettere è che per alcuni artisti questo è fondamentale, per altri impossibile. Fate voi, potete cercare di sentire le stesse emozioni di chi sta raccontando una storia o pensare solo ad ingozzarvi e rimanere stupidi ciccioni seduti in un fast food della musica. Fate voi.
 
See you up the road (or in a  fuckin' bar) 


14/2/2008
Oggi è San Valentino vogliamo fermarci a riflettere e parlare un attimo di "amore", della CEI e dei vescovi che hanno scomunicato Moretti per la scena di sesso in "CAOS CALMO" !? Come mi fanno godere (poco) queste cose...
Su alcuni giornali ho letto frasi ridicole che si commentano da sole, tipo: "Il sesso fatto da dietro non è amore" (CEI)... e frasi invece inquietanti e "pericolose", tipo: "certe cose non andrebbero mostrate alla massa perchè sono diseducative" (un qualche vescovo deficiente).
Ed uso la parola deficiente non come offesa fine a se stessa, ma visto che deriva dal latino DEFICERE = MANCARE... credo che un affermazione di censura, autoritaria ed estremamente razzista come questa non possa che venire da qualcuno a cui MANCA qualcosa nel cervello !?!?!
Stiamo parlando di una normalissima scena di sesso in cui non si vede niente... tra l'altro tra due persone di 50 anni che sono liberissime di fare l'amore come vogliono... tra l'altro di un film / opera d'arte...
Una frase del genere sottintende che LORO si sentono SUPERIORI e si sentono autorizzati a decidere quello che deve essere mostrato o meno per l'educazione delle persone (della massa, come dicono LORO con arrogante superiorità) !!! Questo è un ragionamento razzista ed anti-democratico.

In Italia ci sono molte, troppe cose che non vanno... ma bisogna che iniziamo anche a mettere in chiaro alcune cose con questi deficienti che credono di possedere la VERITA' o il SEGRETO DELLA VITA !!!

NOOOOOOOOOO, NOOOOOOO... BASTA !!!

LA LAICITA' E' UN DIRITTO ED UN PRINCIPIO TANTO QUANTO LA CRISTIANITA' !!!

I VALORI LAICI NON SONO INFERIORI A QUELLI CATTOLICI !!!
LA FAMIGLIA E' UNA ISTITUZIONE CHE PUO' ESSERE INDIFFERENTEMENTE CRISTIANA O LAICA !!!! SENZA ALCUNA DIFFERENZA, PERCHE' LORO NON POSSIEDONO UNA INTELLIGENZA OD UNA MORALITA' PIU' ALTA !!!!
IL SESSO E' LIBERO !!!!
L'AMORE NON HA REGOLE !!!!
L'EDUCAZIONE DEVE "SVELARE" NON "NASCONDERE"...

MA COME CAZZO SI FA AD ACCETTARE CHE UNA SETTA COME LA CHIESA CATTOLICA ROMANA SI PERMETTA DI INTERFERIRE COSI' TANTO NELLA VITA DELLO STATO LAICO E DELLE PERSONE ????????? COME CAZZO SI FA !!!!!!

P.S.
Poco dopo aver scritto questo "sfogo" sono andato in pausa caffè e fortunatamente su l'UNITA' (almeno su un giornale, dico UNO... ma aspetto fiducioso il prossimo numero di MUCCHIO SELVAGGIO perchè in italia per avere un qualche giornalista "libero" lo dobbiamo confinare a scrivere su un mensile di musica) ho trovato un articolo sensato...
Stendo un velo pietoso anche sulla notizia dell'intervento della polizia in ospedale per "controllare" un aborto... questa è la vera pornografia diseducativa ed allucinante !! Come quella dei reality show e dei programmi della De Filippi o dei programmi di Vespa...
Vorrei che l'ora di religione nelle scuole fosse trasformata nell' ORA DI LAICITA' o nell' ORA DELLE RELIGIONI... con insegnanti esclusivamente laici che insegnano tutte le religioni !!!
Vorrei che venissero tolti i crocifissi dalle scuole pubbliche.
Vorrei che prima di sentire ancora parlare un prete di FAMIGLIA, i preti si potessero sposare... perchè così forse capirebbero cosa vuol dire pagare le bollette ed allevare dei figli (i libri a questo purtroppo non bastano).
Vorrei che una affermazione di negazione della realtà come "LE COPPIE DI FATTO NON ESISTONO" (mi riferisco alle vecchie polemiche sui PACS) fosse condannata esattamente come quando il presidente iraniano dice "L'OLOCAUSTO NON E' ESISTITO"... perchè è la stessa cosa: uno nega che ci siano stai milioni di morti, la chiesa nega l'esistenza di milioni di persone che si vogliono bene e vivono insieme!!!


REVOLUCION O MUERTE !!!
 
7/12/2008
QUASI RAPINATI E SEQUESTRATI PRIMA DI CANTARE CON SOLOMON BURKE AL TEATRO REGIO DI PARMA

Cazzo, Montru è già qui, mi ha fatto uno squillo ed io lo sto cercando nel parcheggio ma non vedo la sua auto.. c’è un freddo fottuto stasera e sta salendo la nebbia.

Eccolo finalmente, possiamo partire, dobbiamo essere all’osteria Oca Nera alle 19,00 precise altrimenti il nostro tavolo sarà destinato a qualcun altro e noi dobbiamo assolutamente mangiare entro le 20,45 che poi ci aspetta il concerto di SOLOMON BURKE al Teatro Regio.

Mi infilo in macchina e metto su il cd di THE JIM JONES REVUE, appena scaricato, devo assolutamente farlo ascoltare a Montru.. ci avviamo verso Parma su una via Emilia troppo trafficata e bestemmiamo contro il Natale e tutti gli sfigati in giro per comprare regali inutili.. poi il cd di Jim Jones fa effetto e la carica del suo Rock’n’Roll–Punk ci travolge e ci stupisce.

Arriviamo nei pressi dell’osteria alle 19,06, cerchiamo un parcheggio continuando ad imprecare contro il Natale: anche Parma è un caos di bancarelle e pensionati in giro a cercare regali inutili.. ma dove cazzo è andata a finire "la crisi"???

Finalmente troviamo un buco in una strada buia, parcheggiamo e ci dirigiamo al parchimetro.. mentre facciamo il conto delle monetine in tasca, dal nulla spuntano 4 rumeni che ci chiedono se abbiamo da scambiare 2 euro.. mentre ci accorgiamo che il posto non va bene xchè si può sostare al massimo mezz’ora (fanculo a queste regole del cazzo) Montru porge i due euro ad uno dei rumeni.. ad un tratto sentiamo un rumore metallico sull’asfalto ed il mio sguardo è fisso su di un rasoio che è uscito dal fondo dei jeans del ragazzo che abbiamo di fronte, sono paralizzato.. il rumeno si china, prende il rasoio, se lo rimette in tasca poi ci ringrazia per avergli scambiato i soldi. Noi svicoliamo alla veloce. Probabilmente era solo uno a cui piace particolarmente la pulizia del viso !? O forse siamo solo stati fortunati e quel rasoio non era destinato a noi..

Finalmente parcheggiamo al Toschi e ci incamminiamo verso l’osteria in una gelida Parma.. l’Oca Nera è piccolissima e ci riceve una cameriera ucraina molto simpatica. Siamo arrivati presto e non hanno ancora ricevuto il mangiare, quindi la cameriera ci dice che lei e la cuoca filippina devono andare a fare una commissione: "Vi lasciamo dentro, ma fate i bravi eeh" !? Rimaniamo per un attimo sbigottiti, ci facciamo portare una bottiglia di Nero d’Avola e annuiamo ridendo.. Le due donne se ne vanno e chiudono a chiave l’ingresso dell’osteria, portando le chiavi con se. Noi guardiamo la gente passare dalla vetrata e ci chiediamo cosa avremmo detto se qualcuno avesse provato ad entrare e ci avesse visto chiusi dentro con nessuno nel locale !? Poi mi giro verso Montru e gli dico: "Sai che in questo momento tecnicamente ci hanno sequestrati !?"

Pochi minuti dopo le due donne ritornano con diverse borse di roba e si infilano in cucina.. mangiamo un tris di ottimi tortelli e straccetti al rosmarino con patate. Ci chiediamo come possano essere così buoni dei tortelli cucinati da una filippina, ma non ce ne facciamo un grosso problema e scambiamo qualche battuta con la cameriera prima di pagare.. sono 20 euro a testa, tutto sommato molto onesto.

La nebbia è salita di brutto ed è strano passare di fianco alla Pilotta con questo gelo ed un paesaggio spettrale.. arriviamo al Regio poco prima delle 21,00 e prendiamo posto: poltrona, prima fila centrale, posti spettacolari !! Salutiamo qualche amico, cerchiamo i cessi ed aspettiamo l’inizio del concerto dopo questo rocambolesco avvio di serata.

Parte un assolo di hammond lento che crea una atmosfera bellissima.. si apre il sipario ed il reverendo Solomon è già sul suo trono: "Good evening ladies and gentlemen".. poi attacca il singolo del nuovo disco "like a fire".

Rudy Copeland all’Hammond è spettacolare e bravissimo, la band è affiatata come non mai e la voce di Solomon è ancora incredibile per tenuta ed estensione.. alcuni classici sono da pelle d’oca: "A change is gonna come" è dedicata a Barak Obama.

Il concerto è intenso ed a tratti la voce del reverendo ti scava nell’anima e capisci in un istante perché questa musica si chiama SOUL.

Arriva la parte del concerto che più aspettiamo: le due figlie di Solomon (il reverendo ha 22 figli) scendono dal palco ed invitano la gente a salire e ballare.. subito nessuno, nella platea un po’ imbolsita di Parma, sembra voler lasciarsi andare. Sale solo un ragazzo che balla in maniera scoordinata e ridicola quindi anche io e Montru non sappiamo che fare !?

Poi una coppia ed una bambina si uniscono all’altro ragazzo ed allora anche noi ci alziamo e ci catapultiamo sul palco.. io sono subito pervaso da un calore immenso e mi metto a saltare e battere le mani proprio fra il trono di Solomon Burke e le due figlie coriste.

Arriva l’inaspettato momento clou della serata: la band attacca "Proud Mary" ed il reverendo cede il microfono a Montru.. Montru subito è leggermente impacciato per l’emozione ma conosce la canzone e canta davanti al pubblico del regio ormai tutto in piedi !! Io nel frattempo lo riprendo da dietro con un fotocamera digitale ma l’agitazione e l’eccitazione sono talmente alte che faccio fatica a muovermi adagio.. quando spengo la macchina e do una pacca sulla spalla a Montru, Solomon attacca "Tutti frutti" e cerca qualcun altro da far cantare.. Montru gli fa segno di dare a me il microfono e in un batter d’occhio mi ritrovo anch’io davanti alla platea entusiasta col microfono in mano: cazzo "Tutti frutti" un po’ la conosco so che parla di omosessualità e so precisamente cos’è il "big bamboo" del ritornello, ma quello che mi preoccupa è che io sono un po’ giù di voce ed il pezzo è molto più alto della mia tonalità.. tant’è, sudo come un maiale che sta per essere squartato, ormai sono in ballo ed allora vado di gola e cerco di arrivare almeno al ritornello con lo stacco. Il risultato non è stato eccezionale, più vicino allo scarso direi, ma ne è valsa la pena e ricorderò per sempre com’è cantare sul palco del Teatro Regio di fianco a Solomon Burke. Cazzo.

Usciamo dal teatro ancora agitati e sudati.. il gelo ci schiaffeggia e, lentamente, ci riporta sulla terra. Tre vecchiette ci salutano ed un uomo fai complimenti a Montru per la voce. Ci avviamo lentamente verso la macchina, un pub, un po’ di birra.. nella nebbia.


14/01/2009 - ROCK THIS TAUN
Appena messo piede dentro il locale ho notato le pareti viola e la palla da discoteca che girava sopra il dj rinchiuso dietro una rete metallica... alle 21.45 di mercoledì sera in una piovosa Fidenza la gente in giro non è molta e l'ARCI TAUN è semi deserto. Lo scenario è abbastanza consueto: qualche residuato degli anni '60 ed i soliti alcolizzati al bancone.
Il primo pensiero che mi è passato per la testa è stato: "cazzo, in un postaccio così non possiamo non suonare !!"... quindi ho lasciato il demo al gestore e mi sono preso una birra media.

L'ARCI TAUN è un incrocio fra una discoteca anni '70, un classico circolo ARCI della provincia emiliana e/o un locale di tendenza berlinese... un miscuglio di generi che però ha il suo squallido fascino.
All'ingresso ci sono vecchi manifesti strappati di gruppi che hanno suonato lì in passato, una parete con un dipinto in stile Tamara De Lempika ed un vecchio tavolino con i colori della bandiera cubana... nei cessi scritte a pennarello su pareti e porte ed adesivi attaccati alla rinfusa... nella sala centrale qualche vecchio ed appiccicoso divanetto rosso nascosto in angoli bui ed un bigliardino che sbuca dalla stanza di fianco al palco... modernismo, rivoluzione, cultura punk... tutto mischiato nel calderone e rivomitato dal gestore che è una versione alla buona di Joey Ramone.

Mi assale improvvisamente il ricordo di qunte bettole come questa abbiamo calpestato, respirato, vissuto:

All'inizio, diciamo dai 16 ai 22 anni, si suonava solo ed esclusivamente per la figa... nessuno sapeva infatti suonare, nessuno prendeva lezioni. Carlito (che al tempo si faceva chiamare Lollo... o viceversa !?) ha comprato il basso solo perchè non aveva abbastanza soldi per una batteria... io ho comprato direttamente una chitarra elettrica senza neanche sapere un accordo uno !! Andavamo sul palco e cercavamo solo di fare più rumore possibile, urlavamo, saltavamo... e, a fine concerto, si cercava di scopare (qualcuno o qualcosa, almeno).
La prima sala prove l'abbiamo fatta con i cartoni delle uova e rubando assi da muratore nei cantieri edili della zona... il primo concerto, in parrocchia, l'abbiamo aperto con "Anarchy in the U.K." suonata peggio dei i Sex Pistols (se è possibile).

Più avanti, dai 23 ai 30 anni, abbiamo iniziato a suonare "per comunicare le nostre emozioni" e cercare di comporre "la più bella canzone mai scritta", si iniziava a crederci... solo prezzi propri, si facevano concorsi, si accettava di suonare ovunque (e più lontano meglio era). Ho iniziato a leggere libri su Muddy Waters, Hank Williams, Robert Johnson, Johnny Cash... ed a comprare centinaia e centinaia di dischi (fondamentali).

Ora io e Carlito abbiamo 34 anni, nel tempo alcuni amici ci hanno mollato (musicalmente parlando) ed altri si sono uniti ai Dago Bluse... oggi si suona perchè, dopo tanti anni, il Rock è diventato il nostro stile di vita e perchè, nel nostro piccolo, la cultura Rock non muoia... si suona anche gratis ma si suona solo ed esclusivamente quello che vogliamo noi, roba che sentiamo importante. Abbiamo questa visione condivisa che ci aiuta a filtrare tutte le nostre esperienze, anche quelle più convenzionali, con gli occhi e la sensibilità di un rocker... o almeno così ci sembra.
Del resto, dopo tutto, il Rock'n'Roll è semplicemente un vaffanculo al mondo ed alle convenzioni, è la ricerca di un pò di libertà. Lo so, ci sono delle contraddizioni in tutto ciò... ma siamo umani ed ora sappiamo che la perfezione non esiste. Poi l'imperfezione è così fottutamente interessante !!

A volte abbiamo lo sguardo triste di chi si sente un perdente per vocazione... ci divincoliamo in questa vita, come tutti, ma cerchiamo di farlo alle nostra condizioni. Ed il Rock'n'Roll è lo strumento che ci spinge avanti, ci da il coraggio per affrontare l'ennesima giornata di lavoro e provare ancora una volta a dire la nostra, come vogliamo, senza peli sulla lingua.

A proposito, dimenticavo: stasera suonano i MISSISSIPPI KINGS qui a fidenza... sono giovanissimi (direi 18 / 20 anni) e vengono dal Canada.

ancora una volta: fuck the world,

P.S.
Cazzo, prima o poi avrò il mio locale... dove si ascolterà la musica che decido io e alle pareti sarà una mostra di locandine di concerti, fotografie di viaggi, cappelli, cimeli vari... ci sarà anche un "cimitero delle armoniche" e probabilmente il locale si chiamerà "PATTUMIERA BLUES" o qualcosa del genere.


26/02/2009 - UNA PASSEGGIATA CON JACK
Sorseggio il mio whisky mentre gli occhi mi si chiudono e sento la testa pesante, dalle casse dello stereo di un bar squallido ed appiccicoso esce "Jack and Neal" di Tom Waits...
Poco dopo passeggio per Castro, incrocio due checche che mi fanno un sorriso, li ignoro. Sento che si dicono qualcosa all'orecchio bisbigliando, probabilmente pensano che sia un turista sfigato con pregiudizi contro di loro... ma non mi interessa.
Castro è un quartiere molto vivo e colorato ed alla fine tutti questi froci non mi danno fastidio anzi almeno loro combattono per qualcosa e sono veramente quello che sono, senza nascondersi.
Sento un rumore assordante di pneumatici ed un tonfo che mi ricorda un grasso maiale che cade dal 15esimo piano, mi volto e vedo il Natale a terra morto stecchito... un autobus a tutta velocità l'ha stirato sulle striscie pedonali, alla guida mi sembra di aver visto proprio Neal Cassidy.
C'è un ubriacone a bordo strada, è l'unico testimone... mi avvicino per chiedere informazioni e vedo che è Charles Bukowski, appoggiato ad una lapide col cazzo in mano, che impreca perchè una puttana non gli fa una sega per pochi dollari... continua a ripetere ossessivamente: "troia, voglio solo una sega" !!
Riprendo la mia strada, mi disinteresso del Natale sanguinante, tanto ormai non c'è più niente da fare...
Poco più avanti vedo un tizio che ha le sembianze di un uomo-neonato, si pettina con una chiave da meccanico all'interno di un taxi giallo... lo guardo attraverso il vetro unto del taxi, ha un aspetto trasandato ed una voce talmente roca che l'asfalto trema sotto di lui mentre canta sulla melodia che esce dall'autoradio: sempre "Jack and Neal"... strano, molto strano.
Ieri ero al Nephente di Big Sur, un pappone-spacciatore dalla barba lunga e le unghie sporche mi ha rifilato una nuova droga... io da buon nostalgico volevo solo della benzedrina, lui mi ha deriso: "sfigato, prova questa bomba, ti farà strippare e vedere gli angeli" !!
Prima, seduto in quel bar di Castro, ho pensato "fanculo" e l'ho mischiata al whisky... sono proprio un coglione a volte.
Svolto per un vicolo scuro e puzzolente, devo vomitare, mi avvicino ad un cassonetto e trovo un prete che si sta facendo inculare da un trans, il prete ha la tunica alzata e la sua mano piena di anelli stringe la ringhiera di ferro di una scala di emergenza mentre il trans, con le dita sulle chiappe del sacerdote magro e di carnagione bianchissima, lo penetra con violenza... il crocifisso penzolante ondula al ritmo dei colpi nel culo... che immagine chiarificatrice e salvifica.
Appena incrociano il mio sguardo si fermano e mi fissano... il trans ha mezzo cazzo fuori dal fondoschiena del sacerdote.
Io faccio un sorriso di circostanza, sto per dire: "sua santità, vorrei confessarmi" ma non faccio in tempo a finire la frase che mi vomito addosso e cado in preda a dolori fortissimi all'addome... i due amanti si ricompongono alla veloce e schifati mi lasciano strisciare in quel vicolo. Devo aver interrotto il loro momento romantico !?

Se fossi Raimond Chandler ora mi starei chiedendo che cazzo ci faceva il Natale in giro il 19 luglio a San Francisco !? E perchè c'era una lapide sul marciapiede !? Ma sono solo un tossico pieno di whisky e se il Natale fosse frocio, o stonato, o solo in vacanza non me ne frega niente... anzi, per me, si meritava di morire asfaltato dal magic bus.

Tutto questo per dire cosa ? Niente... stavo solo facendo una stracazzo di passeggiata !! Cosa cazzo vi aspettavate da me ?


Jack Brigante (jack.brigante@libero.it)

 

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